venerdì 26 giugno 2015

Cantico di frate Sole

<<La lode ed il rendimento di grazie all'altissimo Signore... Francesco li affida... al volto ed alla voce delle creature sorelle che formano l'universo visibile: alla bellezza luminosa e parlante dei corpi celesti, alla varietà fraterne e servizievole dei quattro elementi... aere, acqua, fuoco e matre terra, non senza la lode umana del perdono, della sofferenza e della morte. Quando il canto fu consegnato ai frati "giullari del Signore" perché lo portassero per il mondo intero, forse nemmeno Francesco pensava che sarebbe andato così lontano >> [F.F.]

Certo che ne abbiamo fatti di danni all'ambiente, dall'epoca di San Francesco! Egli visse in un Italia profondamente diversa dalla nostra: un paese sostanzialmente montuoso, pieno di boschi ancora selvatici ed impraticabili, ricco di fauna e di espressioni meravigliose della potenza della natura, a sua volta letta come riflesso della potenza del Creatore. Oggi, l'ambiente naturale è stravolto al punto di farci dubitare sugli effettivi benefici prodotti dal cosiddetto progresso tecnologico, dal momento che ci troviamo di continuo a dover fronteggiare molte "emergenze" ambientali.

In questa disastrosa situazione ambientale, il valore dei versi di Francesco d'Assisi è inestimabile. Personalmente, ne sono sempre stato affascinato. Lessi il Cantico alle elementari e da allora non mi ha mai abbandonato. Anche nei miei "periodi bui", questi versi sono rimasti dormienti nella mia mente, per ridestarsi alcuni anni fa e diventare una delle mie preghiere preferite.
Accosto, umilmente, i bellissimi versi di Francesco, fra i primi scritti in lingua "volgare", ad alcune foto scattate circa un anno fa, meditando il Cantico, aggiungendovi estratti dell'enciclica di Papa Francesco <<Laudato si'>>, una bella lettura del Cantico pescata su YouTube e l'interpretazione del grande Angelo Branduardi




Voce: Nicola Palumbo



Altissimu, onnipotente, bon Signore
Tue so' le laude, la gloria e l'honore et onne benedizione.
Ad Te solo, Altissimo, se konfane

et nullu homo éne dignu Te mentovare.





ANGELO BRANDUARDI - IL CANTICO DELLE CREATURE

Laudato sie, mi' Signore, cum tutte le Tue creature,
spezialmente messor lo frate Sole,
lo qual è iuorno et allumini noi per lui;
Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore:
de te altissimo, porta significazione.



Frate Sole (Alba lucana, Tramonto da Posillipo, Sole e spine) - foto: Marino de Liguori
<<come succede quando ci innamoriamo di una persona, ogni volta che Francesco guardava il sole, la luna, gli animali più piccoli, la sua reazione era cantare, coinvolgendo nella sua lode tutte le altre creature. Egli entrava in comunicazione con tutto il creato, e predicava persino ai fiori e «li invitava a lodare e amare Iddio, come esseri dotati di ragione ». La sua reazione era molto più che un apprezzamento intellettuale o un calcolo economico, perché per lui qualsiasi creatura era una sorella, unita a lui con vincoli di affetto. Per questo si sentiva chiamato a prendersi cura di tutto ciò che esiste.>> [P. Francesco]



Laudato si', mi' Signore per sora Luna e le stelle:
in celu l'ai formate clarite e preziose e belle.

Sora Luna. - foto: Marino de Liguori




Laudato si', mi' Signore, per frate Vento
e per aere e nubilo e sereno et onne tempo,
per lo quale a le Tue creature dài sustentamento.



Frate Vento, aere, nubilo e sereno - foto: Marino de Liguori


Laudato si', mi' Signore, per sor'Acqua,
la quale è multo utile et humile e preziosa e casta.

Sor'Acqua (Fiume Titerno) - foto: Marino de Liguori
<<Un problema particolarmente serio è quello della qualità dell’acqua disponibile per i poveri, che provoca molte morti ogni giorno. Fra i poveri sono frequenti le malattie legate all’acqua, incluse quelle causate da microorganismi e da sostanze chimiche.... L’accesso all’acqua potabile e sicura è un diritto umano essenziale, fondamentale e universale, perché determina la sopravvivenza delle persone, e per questo è condizione per l’esercizio degli altri diritti umani. Questo mondo ha un grave debito sociale verso i poveri che non hanno accesso all’acqua potabile, perché ciò significa negare ad essi il diritto alla vita radicato nella loro inalienabile dignità>> [P. Francesco]


Laudato si', mi' Signore, per frate Focu,
per lo quale ennallumini la notte:
et ello è bello e iucondo e robustoso e forte.


Frate Focu - foto: Marino de Liguori



Laudato si', mi' Signore, per sora nostra matre Terra,
la quale ne sustenta e governa,
e produce diversi frutti con coloriti flori et herba

Matre Terra -foto: Marino de Liguori

<<Fra i poveri più abbandonati e maltrattati, c’è la nostra oppressa e devastata terra, che « geme e soffre le doglie del parto» (Rm 8,22). Dimentichiamo che noi stessi siamo terra (cfr Gen 2,7). Il nostro stesso corpo è costituito dagli elementi del pianeta, la sua aria è quella che ci dà il respiro e la sua acqua ci vivifica e ristora...  "Che gli esseri umani distruggano la diversità biologica nella creazione di Dio; che gli esseri umani compromettano l’integrità della terra e contribuiscano al cambiamento climatico, spogliando la terra delle sue foreste naturali o distruggendo le sue zone umide; che gli esseri umani inquinino le acque, il suolo, l’aria: tutti questi sono peccati". Perché « un crimine contro la natura è un crimine contro noi stessi e un peccato contro Dio»[Patriarca Bartolomeo, 1 set. 2012]... il divino e l’umano si incontrino nel più piccolo dettaglio della veste senza cuciture della creazione di Dio, persino nell’ultimo granello di polvere del nostro pianeta...
La terra, nostra casa, sembra trasformarsi sempre più in un immenso deposito di immondizia. In molti luoghi del pianeta, gli anziani ricordano con nostalgia i paesaggi d’altri tempi, che ora appaiono sommersi da spazzatura. Tanto i rifiuti industriali quanto i prodotti chimici utilizzati nelle città e nei campi, possono produrre un effetto di bio-accumulazione negli organismi degli abitanti delle zone limitrofe, che si verifica anche quando il livello di presenza di un elemento tossico in un luogo è basso. Molte volte si prendono misure solo quando si sono prodotti effetti irreversibili per la salute delle persone... il sistema industriale, alla fine del ciclo di produzione e di consumo, non ha sviluppato la capacità di assorbire e riutilizzare rifiuti e scorie. Non si è ancora riusciti ad adottare un modello circolare di produzione che assicuri risorse per tutti e per le generazioni future, e che richiede di limitare al massimo l’uso delle risorse non rinnovabili, moderare il consumo, massimizzare l’efficienza dello sfruttamento, riutilizzare e riciclare.>>  [P. Francesco] >>


Laudato si', mi' Signore, per quelli che perdonano per lo Tuo amore
e sostengo infirmitate e tribulazione.
Beati quelli ke 'l sosterranno in pace
ka da Te, Altissimo, sirano incoronati.



La Croce: Amore, Morte e Risurrezione. foto: Marino de Liguori

Laudato sì’, mi’ Signore, per sora nostra Morte corporale,
da la quale nullu homo vivente po’ skappare:
guai a quelli ke morrano ne le peccata mortali;
beati quelli ke troverà ne le Tue santissime voluntati,
ka la morte seconda no ‘l farrà male.



<<L’ambiente umano e l’ambiente naturale si degradano insieme, e non potremo affrontare adeguatamente il degrado ambientale, se non prestiamo attenzione alle cause che hanno attinenza con il degrado umano e sociale. Di fatto, il deterioramento dell’ambiente e quello della società colpiscono in modo speciale i più deboli del pianeta: « Tanto l’esperienza comune della vita ordinaria quanto la ricerca scientifica dimostrano che gli effetti più gravi di tutte le aggressioni ambientali li subisce la gente più povera ».26 Per esempio, l’esaurimento delle riserve ittiche penalizza specialmente coloro che vivono della pesca artigianale e non hanno come sostituirla, l’inquinamento dell’acqua colpisce in particolare i più poveri che non hanno la possibilità di comprare acqua imbottigliata, e l’innalzamento del livello del mare colpisce principalmente le popolazioni costiere impoverite che non hanno dove trasferirsi. L’impatto degli squilibri attuali si manifesta anche nella morte prematura di molti poveri, nei conflitti generati dalla mancanza di risorse e in tanti altri problemi che non trovano spazio sufficiente nelle agende del mondo.>> [P. Francesco]


Laudate e benedicete mi' Signore e rengraziate
e serviateli cum grande humilitate

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http://w2.vatican.va/content/francesco/it/encyclicals/documents/papa-francesco_20150524_enciclica-laudato-si.html

Grazie Papa Francesco per averci ricordato il nostro ruolo di custodi del Creato, speriamo che non sia troppo tardi... speriamo e preghiamo.

Preghiera per la nostra terra

Dio onnipotente,
che sei presente in tutto l’universo
e nella più piccola delle tue creature,
Tu che circondi con la tua tenerezza
tutto quanto esiste,
riversa in noi la forza del tuo amore
affinché ci prendiamo cura
della vita e della bellezza.
Inondaci di pace,
perché viviamo come fratelli e sorelle
senza nuocere a nessuno.
O Dio dei poveri,
aiutaci a riscattare gli abbandonati
e i dimenticati di questa terra
che tanto valgono ai tuoi occhi.
Risana la nostra vita,
affinché proteggiamo il mondo
e non lo deprediamo,
affinché seminiamo bellezza
e non inquinamento e distruzione.
Tocca i cuori
di quanti cercano solo vantaggi
a spese dei poveri e della terra.
Insegnaci a scoprire il valore di ogni cosa,
a contemplare con stupore,
a riconoscere che siamo profondamente uniti
con tutte le creature
nel nostro cammino verso la tua luce infinita.
Grazie perché sei con noi tutti i giorni.
Sostienici, per favore, nella nostra lotta
per la giustizia, l’amore e la pace.

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